Sono Rosanna Marziale cuoca di San Bartolomeo Casa in Campagna e del ristorante Le Colonne.
Questa è la mia identità convenzionale. Quella con la quale chi legge
riesce a farsi un idea di me ma è anche quella che è scritta sul
campanello di casa mia. Ma questa identità è uno pseudonimo. Come quella
di ognuno di voi, forse.
Dentro di me c’è una popolazione. Io sono anche un contadino
appassionato, un mangiatore sensuale, un bambino che si costruisce il
suo catalogo di sapori, un vecchio fornaio, un pescatore di alici, un
pastore, un mastro casaro e un navigatore di internet e tanto altro.
Sono le mie identità nascoste: dal loro dialogare e dal loro
avvicendarsi nella mia mente nascono le scelte che compio in cucina. Se
ho scelto come identità prevalente quella di chef è perché mi dà la
possibilità di avere il ruolo di solista creativo in questo coro di voci
che ho dentro e che canta il cibo. Le mie partiture sono le ricette. E’
con le ricette che uno chef si esprime, non con discorsi teorici.
Come un pittore con i suoi quadri, un contadino con i suoi campi e un
cacciatore con il suo carniere. Mostrando una ricetta lo chef dice
tutto, racconta la sua storia e dà voce alle sue identità forse!